04 Marzo, 2005
PD Elezioni provinciali a Brescia. Siamo stufi, è ora di rispettare lo Statuto
Da Brescia lettera aperta al PD di Brescia, a Maurizio Martina Segretario PD Lombardia ed A Valter Veltroni di Ciro Ramaschiello.

Da Brescia lettera aperta al PD di Brescia, a Maurizio Martina Segretario PD Lombardia ed A Valter Veltroni di Ciro Ramaschiello.

PD Elezioni provinciali a Brescia. Siamo stufi, è ora di rispettare lo Statuto

Alla base del cattivo andamento del PD c'è la costante violazione dello Statuto,

l'elusione del codice Etico e l'amnesia totale della Carta dei Valori.

Questi tre documenti, legittimati da 7500 Costituenti eletti, contengono le

regole necessarie alla costruzione del "Partito Nuovo" nel quale sviluppare la

dialettica capace di operare quella "sintesi" madre di pensieri ed azioni

politiche (contenuti).

Purtroppo queste violazioni ed elusioni vedono coinvolti troppi dirigenti del PD,

Veltroni compreso e non fa eccezione la nostra segreteria provinciale e

veniamo alle prossime elezioni provinciali.

Lo Statuto parla chiaro, il percorso che porta alle elezioni doveva cominciare 8

mesi prima della presentazione delle liste (circa 9 mesi e mezzo prima delle

elezioni cioè a Settembre 2008) con "le primarie" quale criterio per la selezione

delle candidature (art.18), comunque previste anche in caso di coalizione

(art.20) in questo caso qualora alfine di raggiungere l'accordo si intenda

utilizzare un metodo diverso per la scelta dei candidati comuni, va richiesta

una "deroga" all'Assemblea Provinciale (250 persone circa) col voto favorevole

del 60% dei componenti (circa 150 voti).

Il Regolamento Quadro nell'Art.2 prevede che il voto delle Primarie si svolga

tra gli 8 ed i 4 mesi dalla data prevista per le elezioni amministrative (tra inizio

Ottobre e Febbraio).

L'Art. 18 comma 8 prevede un'unica eccezione quella che non si svolgano

Primarie solo se "nei tempi prescritti dal regolamento, sia stata avanzata una

sola candidatura".

A chiarimento per quanto riguarda  ipotetiche candidature di parlamentari se

ne segnala la "incompatibilità" a fronte dell' art. 22.

Nel rispetto dello Statuto, in Emilia Romagna e Toscana le elezioni Primarie

si sono già consumate con successo di partecipazione.

Tornando a Brescia.

Si ponga fine al chiacchierio intorno al toto candidature ed 

in quanto regolarmente iscritti all'albo degli elettori del PD,

rivendichiamo che si arrivi alle elezioni Provinciali attraverso il

percorso delle Primarie, come da Statuto, inoltre visto il pesante ritardo:

Si predisponga rapidamente uno strumento organizzativo che faciliti la raccolta

delle firme a sostegno delle candidature che il territorio vorrà esprimere

ed un percorso organizzativo di comunicazione che consenta una proficua contrapposizione tra i candidati.

Ciro Ramaschiello

Brescia  7 febbraio 2009