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04 Marzo, 2005
Varese.PIANO INTEGRATO TRANSFRONTALIERO – PIT
“RIFIUTI, NUOVI PERCORSI DI RESPONSABILITA’”

PIANO INTEGRATO TRANSFRONTALIERO – PIT

“RIFIUTI, NUOVI PERCORSI DI RESPONSABILITA’”

 

Il Piano Integrato Transfrontaliero (P.I.T.) intitolato “Rifiuti, nuovi percorsi di responsabilità transfrontaliera” presentato dalla Provincia di Varese al Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia – Svizzera è stato, tra 14 manifestazioni di interesse, il primo ad essere valutato positivamente dal Comitato di Pilotaggio del Programma di Cooperazione Transfrontaliera.

 Le caratteristiche premianti che hanno permesso di ottenere il cofinanziamento di € 2.538.565,00 pari all’82% del costo totale del P.I.T. (€ 3.082.669,00) sono state molteplici, le principali riguardano: la forte integrazione degli aspetti ambientali, sociali ed economici tra i progetti che compongono il Piano, la “fitta” rete di partenariato pubblico – privato appositamente attivata, l’integrazione dei progetti con le politiche locali in particolare con gli obiettivi provinciali di gestione integrata dei rifiuti.

Dopo una necessaria ridefinizione delle azioni in funzione delle nuove tempistiche proposte, il 15 novembre 2010 sono iniziate ufficialmente le attività che avranno una durata complessiva di 36 mesi.

«L’ottimo lavoro svolto per arrivare a concretizzare quest’articolata progettazione è dimostrata dal fatto che Provincia di Varese, a fornte di in un investimento pari a 214 mila euro in 3 anni è riuscita a portare sul territorio progetti del valore di circa 3 milioni di euro – ha dichiarato l’assessore provinciale a Tutela ambientale, Ecologia ed Energia Luca Marsico – Progetti che coniugano alla perfezione con i principi di riferimento del Piano provinciale rifiuti, ovvero la valorizzazione della differenziata e del riutilizzo e la riduzione della produzione rifiuti procapite. Altra considerazione da porre in evidenza è la peculiarità transfrontaliera della progettazione. La nostra provincia e il Canton Ticino infatti hanno molti punti di contatto e la questione rifiuti è molto sentita anche oltre il confine».

Soddisfatto anche Alessandro Bonfanti, Presidente della Commissione Ambiente: «Quello dei rifiuti è un tema di grande attualità e questi progetti al pari di tutta la programmazione portata avanti dell’Amministrazione provinciale conferma come sia possibile pianificare e operare con successo mettendo in campo un circuito virtuoso».

Simonetta De Donatis, di Regione Lombardia, ha evidenziato che «proprio la caratteristica transfrontaliera è stato uno dei punti forza del lungo e proficuo percorso di progettazione», mentre Daniele Ziluger della Divisione Ambiente del Cantone ha  manifestato la propria «soddisfazione per questi progetti che ora potranno diventare operativi».

 

 

 

 

 

Il P.I.T.

La programmazione di cooperazione transfrontaliera Italia-Svizzera 2007/2013 ha introdotto un nuovo importante strumento di cooperazione transfrontaliera: il P.I.T.. Con questa sigla si identificano i Programmi di intervento realizzati in forma congiunta tra la parte italiana e quella svizzera. Il P.I.T. si caratterizza per la presenza di una strategia portante, elaborata a scala transfrontaliera e declinata in differenti iniziative progettuali.

Il Piano promosso dalla Provincia di Varese, in accordo con il Canton Ticino, è volto alla sensibilizzazione del territorio nei confronti della gestione e del corretto smaltimento dei rifiuti: per fare questo prevede il coinvolgimento di diversi soggetti locali (pubblici e privati) e l’attivazione di iniziative che, nel tempo, potranno svilupparsi fino a divenire azioni di programmazione e di gestione consolidate all’interno dei diversi Enti coinvolti.

 

I partners

Il P.I.T. vede la partecipazione della Provincia di Varese, in qualità di Ente capofila, della Repubblica e Canton Ticino – Dipartimento Territorio – Divisione Ambiente, dell’Azienda Cantonale dei Rifiuti (per il Cantone Ticino), dell’Organizzazione Sociopsichiatrica Cantonale di Mendrisio, nonché di una serie di altri soggetti italiani pubblici (Enti Locali, Università) e privati (associazioni, aziende speciali, istituti, imprese locali, ecc.) tra cui: Associazione Altrementi, Associazione Chiocciola d'Anteo, Cooperativa Sociale Totem, Consorzio Cooperative Sociali, B.Associati srl, CREA – Comune di Varese, ARS Ambiente srl, Terraria srl, Istituto Oikos o nlus, Oikos Srl, Università dell'Insubria – Dipartimento Ambiente, Comunità Montana del Piambello, Comunità Montana Valli del Verbano, Parco Pineta di Appiano Gentile e Tradate, Comune di Castiglione Olona, Comune di Sesto Calende (referente per convenzione intercomunale per lo Sviluppo di un sistema coordinato di gestione dei rifiuti), ACCAM spa, AGESP spa, AMSC spa, ASPEM spa, CO.IN.GE.R. spa, Econord spa, SIECO – Servizi Intercomunali Ecologici srl, Mazzucchelli 1849 spa, GuMa srl, SAMCO Immobiliare spa, ORSA FOAM spa, che a seconda collaboreranno nelle attività di sensibilizzazione e coinvolgimento delle scuole e della cittadinanza, piuttosto che nella fornitura di materiali, prodotti di scarto per le attività di riuso creativo.

 

La strategia

Il P.I.T. intende sviluppare una serie di tematiche e di azioni, strettamente riconducibili alla questione centrale che connota l’intero programma: la gestione dei rifiuti, problema – in questi ultimi tempi – di grande attualità. La strategia è volta ad affrontare la questione agendo su più livelli, secondo un approccio integrato e multidisciplinare: sebbene l’obiettivo prioritario (e di maggiore riscontro immediato) sia quello di ridurre la produzione di rifiuti (domestici, ingombranti e rifiuti speciali) e di promuovere una corretta applicazione della raccolta differenziata, vi sono una

 

 

serie di altri risvolti (più o meno impattanti) che il P.I.T. intende evidenziare e che concorreranno  al raggiungimento dell’obiettivo prioritario.

A partire da un concetto di sostenibilità dello sviluppo e di tutela ambientale, si mira ad attivare delle azioni di prevenzione (tema della sensibilizzazione e della formazione), di sperimentazione (risanamento di un’area) e di innovazione (sviluppo degli strumenti di monitoraggio) andando così a delineare un percorso che permetta di trattare la gestione dei rifiuti secondo un approccio a 360°, in grado di coinvolgere tanto la parte pubblica, quanto quella privata.

 

I Progetti

Gli interventi progettuali previsti dal P.I.T., nello specifico, sono tre:

-          REMIDA – IL CENTRO DEL RIUSO CREATIVO: l’obiettivo del progetto è quello di dimostrare come lo scarto possa divenire una notevole risorsa per il riuso. Con il coinvolgimento di scuole, di associazioni, di imprese e dell’O.S.C. di Mendrisio, verranno attivati dei laboratori che opereranno grazie alla raccolta dei prodotti di scarto delle imprese del territorio (materiali plastici, cartacei, legnosi, ecc.) per dare vita a percorsi di progettazione artistica. Il progetto evidenzia una valenza sia in termini formativi che sociali.

-          RIFIUTILINSUBRICI: questo intervento intende riproporre a scala transfrontaliera un’azione già attuata con successo in Provincia di Varese. L’obiettivo è quello di coinvolgere le scuole in un percorso di sensibilizzazione e di educazione ambientale che, grazie ad una serie di interventi sperimentali (campagna di informazione, laboratorio dei prodotti senza imballaggio, expo del riciclo, ecc.) porti alunni, docenti e famiglie ad una maggiore conoscenza e consapevolezza.

-          INSUBRIA – PULIZIA SCONFINATA: l’iniziativa affronta il problema dell'abbandono dei rifiuti (fenomeno di degrado in aumento sul territorio). L’obiettivo è quello di attivare un percorso di monitoraggio delle aree soggette ad abbandono dei rifiuti, grazie all’adozione di un sistema cartografico coordinato tra la parte italiana e quella svizzera. Questa mappatura (elaborata tramite l’impiego di modello informatici innovativi) porterà all’individuazione di una specifica area pilota, presso la quale verrà attivato un intervento di risanamento, grazie anche al coinvolgimento di scuole locali. Un ulteriore livello di sviluppo del progetto è teso a promuovere il territorio come bene comune, da tutelare e rispettare: l’obiettivo è quello di affrontare a monte il fenomeno dell’abbandono, contribuendo a sviluppare una nuova presa di coscienza da parte degli utenti (cittadini / turisti) nei confronti dell’ambiente.

 

I tempi

Il P.I.T., partito ufficialmente il 15/11/2010, avrà una durata di 36 mesi e si concluderà il 15.11.2013.

Il budget del progetto e il contributo pubblico

Il costo complessivo del P.I.T. è pari a € 3.082.669,00 e viene suddiviso nei seguenti costi:

Nome del progetto

Costo parte italiana (€)

Costo parte svizzera (€)

Costo complessivo del progetto (€)

Auto finanziamento Provincia (€)

ReMida – Il centro del riuso creativo

1.282.502,00

68.750,00

1.351.252,00

80.000,00

Rifiutilinsubrici

922.150,00

75.000,00

997.150,00

79.500,00

Insubria – Pulizia Sconfinata

683.017,00

51.250,00

734.267,00

54.537,00

TOTALE

2.887.669,00

195.000,00

3.082.669,00

214.037,00

 

Il contributo pubblico rilasciato dal Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia – Svizzera 2007/2013 (proveniente dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e dal Fondo di rotazione ex lege 183/87) per realizzare il P.I.T. è di € 2.538.565,00 ovvero l’82% del costo complessivo del P.I.T.. Questo contributo viene così distribuito:

 

Nome del progetto

Contributo pubblico rilasciato (€)

% di contributo pubblico rispetto al costo totale

ReMida – Il centro del riuso creativo

Parte Italiana

1.093.580,00

85%

Parte Svizzera

41.250,00

55%

Rifiutilinsubrici

Parte Italiana

762.250,00

83%

Parte Svizzera

31.630,00

42%

Insubria – Pulizia Sconfinata

Parte Italiana

585.480,00

86%

Parte Svizzera

24.375,00

48%

TOTALE

2.538.565,00

82%

 

 

 


       


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