04 Marzo, 2005
Crema-Pandino ,il Distretto Visconteo si presenta
Si parlerà di fondi regionali e di progetti per il futuro

Crema-Pandino ,il Distretto Visconteo si presenta
Mercoledì sera in Comune a Pandino
Si parlerà di fondi regionali e di progetti per il futuro
Il Distretto Visconteo del Commercio, che riunisce i quattro Comuni di Pandino, Dovera e Spino d’Adda si presenta, mercoledì 20, (alle 21), nella sala consiliare del Comune di Pandino. L’incontro vuole illustrare i risultati del primo bando finanziato dalla Regione ma anche essere occasione di approfondimento per proseguire la sinergia tra pubblico e privato mirata alla creazione di un network capace di offrire una varietà di attrazioni artistiche, ambientali e sportive di elevato interesse e alta qualità culturale.
“Il Distretto del Commercio Visconteo – spiega il presidente dell’Ascom Claudio Pugnoli - intende orientare risorse istituzionali e finanziarie, pubbliche e private, in modo più efficace e coordinato, al fine di rivalutare i ‘Core asset’ disponibili facendo leva sul relativo indotto diretto ed indiretto. Investendo sulla qualità del sistema commerciale, qualità e decoro urbano e mobilità slow è infatti possibile dare avvio ad un processo virtuoso che coinvolgerà, con ricadute positive, anche tutta una serie di ulteriori settori sinergici quali infrastrutture, artigianato, industria ed altri servizi”.
Il progetto presentato alla Regione ha ottenuto un finanziamento di trecentomila euro, ripartiti tra privati (il sessanta per cento) e pubblico (il quaranta per cento). Fondi che hanno stimolato investimenti per oltre settecentomila euro. Gli investimenti più forti sono stati attuati a Pandino, con oltre trecentomila euro, mentre duecentocinquanta sono stati messi a disposizione di Spino d’Adda. Rivolta ha superato opere per duecentomila euro mentre Dovera resta un po’ staccata ma comunque supera i centocinquantamila euro.
Gli investimenti di carattere pubblico hanno permesso un miglioramento della mobilità, oltre che interventi di qualificazione e sistemazione finalizzati a migliorare l’impatto visivo e a facilitare la fruibilità degli spazi urbani annessi al distretto. Con un largo margine di distanza dai primi due ci sono gli interventi legati alla sicurezza e quelli legati all’organizzazione di servizi dedicati per gli utenti in occasione di eventi e manifestazioni di rilievo. Gli investimenti privati si sono concentrati principalmente su gli interventi di riqualificazione estetica degli immobili e degli spazi commerciali in sede fissa seguiti dagli interventi di qualificazione e sistemazione finalizzati a migliorare l’impatto visivo e a facilitare la fruibilità degli spazi urbani. Non mancano neppure gli interventi di sostenibilità ambientale e per la sicurezza.
“Nato dalla consapevolezza del valore sociale del commercio, dall’importanza dei negozi di vicinato e da una forte sinergia tra pubblico e privato – conclude il presidente Pugnoli – ha permesso di realizzare investimenti importanti. Non è stato certo facile, in un momento di crisi per i privati e di tagli agli Enti Locali. Ma proprio per questo quanto è stato fatto assume ancora maggior valore. In questa direzione occorre proseguire E’, per noi, l’unica strada per contrastare la desertificazione dei piccoli centri e per garantire un solido sviluppo locale, davvero attento alle esigenze del territorio”.