04 Marzo, 2005
Lodi. Andamento turistico estate 2010
Il numero delle camere prenotate per il trimestre ottobre-dicembre è considerato “non soddisfacente”

LODIGIANO: L’ANDAMENTO TURISTICO DELL’ESTATE 2010 E LE PREVISIONI PER L’AUTUNNO
Secondo l’Osservatorio turistico regionale dell’Unione Lombarda delle Camere di Commercio al quale collabora anche la Camera di Commercio di Lodi, nel trimestre estivo luglio-settembre 2010 il numero delle camere effettivamente occupate negli hotel e nelle attività complementari di Lodi e provincia sono diminuite dal 46,6% di luglio al 25,8% di agosto per poi risalire a settembre al 30,2% (dato provvisorio).
Scontato il distacco del Lodigiano dai dati medi della Lombardia. L’Ufficio Studi & Statistica della Camera di Lodi, fa notare in proposito che il riscontro regionale è direttamente influenzato dal turismo lacuale, montano e termale e dalla recettività degli agroturismi esistenti, da campeggi, B&B, rifugi alpini etc.
Nello stesso periodo, l’andamento regionale è stato, infatti, del 63% nel mese di luglio e del 64,2% nel mese di agosto, con una punta del 67% nel periodo ferragostano per poi ridiscendere a settembre al 41,1%.
Secondo l’Osservatorio, il bilancio 2010 è da considerare positivo sia per gli hotel che per le strutture complementari. Nel 2010 la composizione della clientela è risultata analoga a quello dell’ anno precedente, con un ulteriore leggero incremento per la clientela nazionale.
Nel terzo trimestre il tasso di utilizzo delle camere (media delle camere occupate sul totale delle camere effettivamente disponibili) è migliorato in provincia di Lodi del 4,2%. Da un tasso di utilizzo del 35% Lodi si è avvicinata al 40% (esattamente al 39,2%).
Sul fronte delle previsioni, l’indagine condotta all’inizio di settembre tra gli operatori, segnala per il IV trimestre aspettative più contenute rispetto all’anno scorso per quanto riguarda le prenotazioni alberghiere dirette, e più consistenti per quelle dei circuiti dell’ intermediazione.
Il numero delle camere prenotate per il trimestre ottobre-dicembre è considerato “non soddisfacente” dall’Osservatorio regionale, che non scarta tuttavia l’eventualità di un miglioramento attraverso il last minute.