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 Economia

04 Marzo, 2005
LA CRISI E LE IMPRESE,AUMENTANO LE IMPRESE “INATTIVE”
Un approfondimento dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Lodi

Un approfondimento dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Lodi
LA CRISI E LE IMPRESE
AUMENTANO LE IMPRESE “INATTIVE”

Su un tessuto di 18.279 imprese registrate, di cui 16.200 attive alla scadenza del primo trimestre 2010, alla stessa data figurano in “parcheggio” il 5,4% delle imprese registrate, pari a 928 unità, considerate dal Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Lodi “inattive”.

Andamento trimestrale delle imprese inattive nel Lodigiano

 

N. imprese

inattive

I

trim. 2010

N. imprese inattive

I

trim. 2009

N. imprese inattive

II

trim. 2009

N. imprese inattive

III

trim. 2009

N. imprese inattive

IV

trim. 2009

N imprese

attive

al 1° trimestre

         2010

Lodi

325

311

323

311

318

3.897

Codogno

95

94

97

96

93

1.538

Sant'angelo L..

74

66

71

66

63

1.168

Casalpusterlengo

77

67

70

70

73

1.284

Lodi Vecchio

23

26

29

28

28

466

Zelo Buon  Persico

33

30

32

32

33

415

Tavazzano Villav.

31

24

25

25

28

317

Somaglia

20

18

20

19

19

264

Fombio

11

8

8

8

8

126

Mulazzano

10

8

8

9

12

282

Restanti Comuni

260

225

230

239

231

9.951

LODIGIANO

928

877

913

903

906

16.200

“Teoricamente”, si tratta di imprese che, sia pure costituite e iscrittesi al Registro, non esercitano attività o perché non sono ancora  operative o perché hanno cessato l’ esercizio dell’oggetto sociale, pur mantenendo lo status giuridico.

Resta il fatto che se inaspettatamente le 928 imprese decidessero di uscire dalla condizione di inattività, il tessuto imprenditoriale lodigiano si accrescerebbe di un almeno un 6% di imprese e ridurrebbe sensibilmente l’attuale forbice tra lo stock delle imprese registrate e lo stock delle imprese attive.

Nel Lodigiano il fenomeno delle imprese inattive è in costante variazione, da avere suggerito all’Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio di Lodi l’opportunità di tenerlo sotto osservazione, alla luce anche dell’attuale crisi e dei suoi riflessi sulla struttura imprenditoriale.

L’inattività delle imprese societarie si distingue dall’inattività delle ditte individuali. Solitamente, nelle società l’iscrizione e l’inizio di attività non coincidono, avvengono in momenti diversi. La società si iscrive - diventa quindi soggetto giuridico -,  acquisisce le autorizzazioni/licenze necessarie per operare e solo in una successiva fase, dichiarando l’avvio dell’attività, diventa soggetto attivo. Questo passaggio ultimo (tradizionalmente rimesso alla competenza del commercialista) , alcune volte viene omesso per dimenticanza.

Come si è avuto modo di riscontrare, nel Lodigiano sono poche le società che si costituiscono e si iscrivono e che diventano subito attive. In prevalenza sono quelle operative nel settore edilizio.

Ma si può verificare anche il caso di società attive che decidono per l’inattività e che mantengono lo status di soggetto giuridico, anche se non quello di soggetto economico.

Diverso è per le imprese individuali. Dalla creazione del Registro Imprese fino a qualche anno fa, l’iscrizione corrispondeva con l’inizio dell’attività e la cessazione dell’attività con la cancellazione dell’impresa dal Registro.

Questo principio è stato messo in discussione dalla “Comunica”, secondo la quale un’impresa individuale inizia ad esistere quando il soggetto fisico inizia ad interessarsi per costituirla.

Da almeno un paio d’anni anni la Camera accetta pertanto anche iscrizioni di imprese individuali che diventeranno attive solo in un momento successivo. Il fenomeno tuttavia coinvolge nel Lodigiano un numero relativo di imprese.

-  Nell’ultimo trimestre la variazione congiunturale subita dalle imprese inattive è risultata del 2,4%, mentre su base annua l’incremento registrato è del 5,8%

Lodi è il Comune della provincia con il maggior numero di imprese inattive:325, seguito da Codogno con 95 inattive, Casalpusterlengo 77, Sant’Angelo 74 e Tavazzano con Villavesco 31.

-  In Lombardia le imprese inattive sono complessivamente 59.219, delle quali 31.124 rilevate nella sola Milano che guida la graduatoria regionale con una incidenza delle inattive sul proprio totale provinciale del 9,75%.La seconda provincia lombarda è Varese con il 6,7%, pari a 4.105 inattive, seguita da Monza e Brianza con il 5,8% (3.750 unità) e da Lodi con il 5,4%.

- La suddivisione delle posizioni registrate ma inattive secondo la loro figura giuridica vede il prevalere con il 51,5% le società di persone (Società semplici, Sas, Snc)   mentre coinvolgimento delle società di capitale (Spa, Srl, Sas) raggiunge il 38,5% e il 7,7% le altre forme (cooperative, associative, consortili). Il restante 2,3%, pari a 22 unità,  è infine costituito da imprese individuali.

Camera di Commercio LodiUfficio Stampa -  rif. Aldo Caserini

 


       


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