Home page Scrivi  
 
  WelfareLombardia: punto laico di informazione e di impegno sociale
www.welfareeuropa.it www.welfareitalia.it www.welfarenetwork.it www.welfarecremona.it
 
Chi siamo Links Contatti Collabora con noi
... News Lombardia
 News da

... Welfare canali
Attualità
Costituente Lombarda PD
Costituente PD
Cronaca Lombarda
Cultura
Dal Mondo
Dall' Italia
Dall'Europa
Economia
Ecumenici
Eventi Lombardi
Il caso Tamoil
In Breve
L'Opinione
Lettere a WL
Mediateca
Pace
Pirellone News
Politica
Radio Londra
Sociale
Ultimissime dalla Lombardia
Volontariato
Welfare


... in breve
... Top five links












 Da Como

04 Marzo, 2005
Como.Scudo Fiscale/Frontalieri. Interrogazione parlamentare
Riconoscere aicittadini italiani suddetti l’esonero dallo scudo fiscale e dal monitoraggio fiscale

Scudo Fiscale/Frontalieri. Interrogazione parlamentare

Trasmetto il testo dell'interrogazione urgente dei deputati Franco Narducci, Chiara Braga e Cesare Damiano: essa fa seguito alla nostra richiesta di intervento in proposito (vedi comunicato del Consiglio sindacale interregionale Ticino- Lombardia- Piemonte di venerdi 16 scorso), inviata a tutti i parlamentari eletti nelle provincie di Como,Sondrio, Varese, Verbano-Cusio-Ossola e nella circoscrizione estero, residenti in Svizzera. Ci auguriamo di trovare il sostegno  di tutte le forze politiche, di maggioranza  e di opposizione, a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori frontalieri italiani in Svizzera, i cui diritti difendiamo unitariamente come sindacati, italiani e svizzeri, che compongono il CSIR.  

Claudio Pozzetti

INTERROGAZIONE URGENTE

NARDUCCI, BRAGA E DAMIANO al Ministro dell’Economia e delle Finanze

Premesso che:

sono oltre 55mila le lavoratrici e i lavoratori italiani occupati in Svizzera - nei

Cantoni di frontiera Ticino, Vallese e Grigioni – con il permesso di frontaliere

rilasciato dalle autorità elvetiche. Stante le leggi vigenti essi risiedono in Italia.

La maggior parte di essi proviene dalle Province di Varese (circa 17mila) e Como

(circa 15mila);

il numero dei frontalieri è destinato ad accrescersi per effetto della mobilità

occupazionale e delle disposizioni di legge che regolano l’accesso al mercato del

lavoro elvetico, frutto degli accordi bilaterali stipulati con l’Unione Europea e

conseguente introduzione della libera circolazione delle persone e delle

facilitazioni in materia di permessi di residenza. Tutto ciò esige una rinnovata

considerazione da parte del Governo italiano sul nuovo status dei lavoratori

frontalieri in termini d’informazione a proposito delle questioni fiscali;

le lavoratrici e i lavoratori frontalieri occupati in Svizzera ai sensi dell’art. 1

dell’Accordo tra Italia e Svizzera del 3 ottobre 1974 (Accordo tra la Svizzera e

l’Italia relativo all’imposizione dei lavoratori frontalieri ed alla compensazione

finanziaria a favore dei Comuni italiani di confine), sono soggetti - per quanto

riguarda salari, stipendi ed altri elementi facenti parte della remunerazione che

ricevono in corrispettivo di una attività dipendente - all’imposizione fiscale

soltanto in Svizzera;

una parte di circa il 40% del gettito fiscale proveniente dalla summenzionata

imposizione, ai sensi degli art. 2, 3 e 4 dello stesso Accordo, viene retrocessa

ogni anno al Ministero del Tesoro Italiano quale compensazione finanziaria per le

spese sostenute dai Comuni italiani di confine;

i lavoratori e le lavoratrici frontalieri occupati in Svizzera hanno denunciato nei

giorni scorsi il timore che con l’applicazione del provvedimento sullo scudo fiscale

varato dal Governo Italiano si troveranno ad ottemperare alle disposizioni del

monitoraggio fiscale e dello stesso scudo. I frontalieri - già alle prese con

l’instabilità occupazionale che si registra in Svizzera e con i licenziamenti che

hanno colpito molti di loro, nonché le complicazioni che insorgono quanto si

svolge attività lavorativa all’estero e si risiede in Italia - esprimono forte

preoccupazione per la inadeguata considerazione verso le questioni da loro

poste, temendo inoltre di essere equiparati a coloro che hanno esportato

illegalmente capitali all’estero;

la lotta all’evasione e agli illeciti finanziari è sacrosanta, ma in questo caso non

stiamo parlando di persone che hanno trovato rifugio nei paradisi fiscali, bensì di

persone che pur in condizioni gravose e difficili (basti pensare ai passi alpini),

hanno pagato le tasse ed hanno contribuito a sviluppare l’economia dei Comuni

di confine e ad aumentare la ricchezza del nostro Paese;

accanto alla questione dei frontalieri in attività lavorativa, vi è quella altrettanto

preoccupante degli ex-emigrati rientrati in Italia, iscritti in precedenza

all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (AIRE). L’Agenzia delle entrate,

nell’ambito dell’azione di contrasto agli illeciti finanziari internazionali, ha inviato

circa 40 mila comunicazioni a contribuenti che negli ultimi cinque anni sono stati

iscritti all’AIRE. Il questionario allegato alla comunicazione, oltre a richiamare

alcuni specifici obblighi dichiarativi, reca le sanzioni previste in caso

d’inosservanza. Al riguardo, occorre distinguere tra chi ha preso la residenza

fittizia nei paradisi fiscali per evadere il fisco e chi all'estero, nel nostro caso in

Svizzera, ci è andato per lavorare. L’Agenzia delle entrate, per altro, ha posto

una scadenza di 30 giorni per la restituzione dei questionari, un termine

strettissimo per una direttiva diramata all’improvviso;

l’applicazione dello scudo fiscale ha creato forti tensioni e nervosismo oltralpe,

tanto che nel Canton Ticino è in atto una dura protesta contro il nostro Paese,

proteste che minacciano addirittura modifiche all’accordo sui ristorni, che

inevitabilmente colpirebbero senza motivo i lavoratori frontalieri. Giova ricordare,

per altro, che in base agli accordi bilaterali Svizzera-UE un crescente numero

d’imprese italiane, in particolare dalle regioni di confine, esportano servizi e

prestazioni nei Cantoni elvetici confinanti, alleggerendo in tal modo le difficoltà

con cui sono confrontati l’economia e il mondo del lavoro a causa della crisi

finanziaria globale ;

tutto ciò premesso, gli interroganti chiedono di sapere

se il Governo non reputi necessario intervenire con urgenza per riconoscere ai

cittadini italiani suddetti l’esonero dallo scudo fiscale e dal monitoraggio fiscale,

come già accaduto in altre situazioni similari, contribuendo in tal modo a

riportare anche la dovuta serenità nei rapporti con i Cantoni svizzeri in cui

operano in nostri concittadini.

Roma, 22 ottobre 2009

On. Franco Narducci o n. Chiara Braga o n. Cesare Damiano

 


       


 Invia questa news ad un'amico Versione stampabile Visti: 2590 | Inviati: 0 | Stampato: 114)

Prossime:
Como. Protezione giuridica delle persone fragili: firmato il protocollo di intesa – 04 Marzo, 2005
Como. Auser organizza partita di calcio Over 55 – 04 Marzo, 2005
Como. frontalieri alla manifestazione europea del 29 settembre a Bruxelles – 04 Marzo, 2005

Precedenti:
Como.Consegnata a Reyijavik la lettera di Como – 04 Marzo, 2005
Como. La memoria del corpo – 04 Marzo, 2005
Como.INAIL: Concorso per le scuole secondarie superiori si sicurezza e salute  – 04 Marzo, 2005
Como.Campeggi didattici, l’altra faccia dell’esperienza educativa – 04 Marzo, 2005
A Como a margine della riunione delle Province lombarde – 04 Marzo, 2005








... dalle Province

• Bergamo. POESIA DI NATALE 2010
• Brescia. Il Prefetto di Brescia ha visitato i luoghi simbolo della Città di Lonato del Garda
• Como. frontalieri alla manifestazione europea del 29 settembre a Bruxelles
• Crema. Cappella Cantone non deve diventare una nuova Terzigno
• Cremona. Corso per barman
• Lecco.Dibattito su acqua pubblica
• Lodi.L’Italia dei Valori della Provincia di Lodi si struttura
• Mantova.Eventi di dicembre a Villa Maddalena di Goito
• Milano.Invito a partecipare alla serata di poesia con FRANZ KRAUSPENHAAR
• Milano. AltriMondiali by Matatu
• Milano. Nuovo numero di Altreconomia
• Monza: Concorso di Pittura “Paesaggi di Brianza” 2010 - II edizione
• Pavia. Fiaccolata contro la violenza fascista
• Sondrio.Gravedona: raccolti 35 quintali di lana grazie agli allevatori del Lario e del Ceresio
• Varese. Esordio per due nuovi assessori.





| Home | Chi siamo | Collabora con noi | PubblicitàDisclaimer | Email |
"  www.welfarelombardia.it supplemento di www.welfareitalia.it , portale di informazione on line, è iscritto nel registro della stampa periodica del Tribunale di Cremona al n. 392 del 24.9.2003- direttore responsabile Gian Carlo Storti
La redazione di Welfare Lombardia si dichiara pienamente disponibile ad eliminare le notizie che dovessero violare le norme sul copyright o nuocere a persone fisiche o giuridiche.
Copyright Welfare Lombardia 2002 - 2009