Home page Scrivi  
 
  WelfareLombardia: punto laico di informazione e di impegno sociale
www.welfareeuropa.it www.welfareitalia.it www.welfarenetwork.it www.welfarecremona.it
 
Chi siamo Links Contatti Collabora con noi
... News Lombardia
 News da

... Welfare canali
Attualità
Costituente Lombarda PD
Costituente PD
Cronaca Lombarda
Cultura
Dal Mondo
Dall' Italia
Dall'Europa
Economia
Ecumenici
Eventi Lombardi
Il caso Tamoil
In Breve
L'Opinione
Lettere a WL
Mediateca
Pace
Pirellone News
Politica
Radio Londra
Sociale
Ultimissime dalla Lombardia
Volontariato
Welfare


... in breve
... Top five links












 Ecumenici

04 Marzo, 2005
Ecumenici newsletter
Il numero di febbraio 2007

Gruppo a3

Che cosa e quanto ci vuole perché una Terra afflitta da cento anni di conflitti cominci a percepire il senso di una pace? Quando il 13 settembre 1993 Yitzhak Rabin e Yasser Arafat si strinsero per la prima volta la mano sul prato della Casa Bianca, l'imbarazzo e la fatica espressi istintivamente dai loro gesti raccontavano già tutte le difficoltà che una pace tra israeliani e palestinesi avrebbe incontrato. Eppure quella giornata segnò, non invano, un fatto storico. Avviò un processo lungo e doloroso che avrebbe portato due ex nemici a un dialogo, a una serie di accordi, alla sperimentazione di una convivenza pacifica, forse a una pace definitiva. Un largo gruppo di esperti israeliani, palestinesi e membri di Organismi internazionali è stato invitato dall'autrice a calcolare e valutare i costi pagati dalle due parti nella difficile transizione da una situazione di guerra ad una, ancora da realizzare, pacifica convivenza. Le loro opinioni, supportate da un corposo apparato di grafici e tabelle che offrono una panoramica completa su dati ancora non pubblicati, sono presentate in questa ricerca, commissionata dal ministero degli affari esteri italiano, che si presenta di lettura avvincente come pochi saggi di politica internazionale.

Israeliani e palestinesi

Il costo della non pace

Autore: Simonetta Della Seta

Prefazione: Arrigo Levi

Anno di edizione: 1999

Pagine: 270

Illustrato: no

Legatura: brossura

ISBN: 88-404-4516-1

Attualmente in offerta a Euro 5,00 su www.giuntina.it

 

 

come del resto molti altri libri interessanti… ma occorre cercare

Ecumenici

V’è un falso amore cristiano che vede il suo compito in un certo tacere la verità, in un certo debole perdono, in un certo abbellire o nascondere la realtà. Esso aumenta la corruzione del mondo , invece di impedirla. Intendete bene: non sta scritto „voi siete il burro o lo zucchero della terra", ma „voi siete il sale della terra!". Poiché il sale del cristianesimo si è corrotto e non è più una forza della verità, ha la sorte del sale guasto.

Leonhard Ragaz

Comitato per il sostegno finanziario 2007: partecipa con un contributo volontario alle nostre necessità compilando un bollettino di conto corrente postale a favore di Maurizio Benazzi, Via A. Vespucci, 72 – 20025 Legnano MI, con causale Ecumenici, c.c.p. nr. 30592190. E’ anche possibile effettuare un bonifico bancario sullo stesso conto, con la stessa intestazione e causale, indicando le seguenti coordinate: codice ABI 07601, CAB 01600 CIN K. La redazione giudaica è a Padova ed è diretta da Roberto Pavan (per info e contatti etzcahol@virgilio.it ).

Un impegno è stato assunto ieri per l’adozione di un bambino a distanza proprio grazie alle Vs. offerte…

Anno VII°, numero 13

In breve:

Ecumenici segnala il sito del coordinamento Teologhe italiane http://www.teologhe.org e la loro newsletter periodica gratuita.

 

 

 

Note di pace

ragazzi israeliani e palestinesi uniti dalla musica

Dai ragazzi, vittime dimenticate del conflitto israelo-palestinese,

una testimonianza di speranza e di convivenza pacifica.

Dall' 8 al 16 febbraio 2007 si svolgerà il progetto Note di pace promosso dal mensile Confronti e finanziato con l'otto per mille della Chiesa Evangelica Luterana in Italia (Celi).

Il progetto a sostegno del dialogo per la pace e la convivenza nell'area mediorientale vedrà la partecipazione di cinque giovani musicisti palestinesi provenienti dalla scuola luterana Dar Al Kalima di Betlemme nei Territori Palestinesi e di cinque loro colleghi israeliani provenienti dalla Scuola Superiore regionale di Sasa nell'alta Galilea.

I ragazzi hanno scelto di condividere la loro passione con "l'altro", con colui generalmente percepito come nemico; la musica come veicolo di conoscenza e condivisione.

Il progetto offrirà ai ragazzi la possibilità di visitare diverse città italiane e di incontrare un pubblico che ama la musica ma che, soprattutto, crede nella possibilità di un Medioriente pacificato.

Tappe a Torre Annunziata, Venezia e Milano secondo il seguente calendario:

11 febbraio 2007, ore 17.30 Chiesa Evangelica Luterana, via Carminiello 5- Torre Annunziata (Na) tel. 081 8612627

13 febbraio 2007, ore 18.00 Chiesa Evangelica Luterana, Campo SS. Apostoli 4488, Cannaregio -Venezia tel. 049 8668929

14 febbraio 2007, ore 20.30 Chiesa Cristiana Protestante, via Marco de' Marchi 9- Milano 02 66987408

15 febbraio 2007, ore 20.00 Chiesa Battista, via Pinamonte da Vimercate 10-Milano 02 6599603 serata di solo incontro senza concerto

Per informazioni e interviste contattare Lucia Cuocci al numero 338 8255132 – Anche in questa occasione la newsletter sarà presente per raccontare la speranza …

 

 

BLOGGER EGIZIANO SOTTO PROCESSO. PROSEGUE LA CAMPAGNA DI AMNESTY INTERNATIONAL CONTRO LA REPRESSIONE SU INTERNET

Amnesty International ha chiesto oggi l’immediato e incondizionato rilascio di Karim Amer, il primo blogger egiziano rinviato a processo per aver scritto testi critici nei confronti delle autorita’ religiose dell’universita’ al-Azhar, del presidente Mubarak e dell’Islam.

Amer, ex studente di al-Azhar, rischia fino a 10 anni di carcere per ‘diffusione di informazioni lesive dell’ordine pubblico e dannose nei confronti della reputazione del paese’, ‘incitamento all’odio verso l’Islam’ e ‘diffamazione del presidente della Repubblica’.

‘Il processo di Amer sembra avere lo scopo di mettere in guardia altri blogger che osano criticare il governo o usano i loro blog per diffondere informazioni che le autorita’ considerano una minaccia alla reputazione del paese’ – ha dichiarato Malcolm Smart, direttore del programma Africa del Nord e Medio Oriente di Amnesty International. ‘Siamo in una fase molto pericolosa, poiche’ sempre piu’ spesso i blogger egiziani postano informazioni sulle violazioni dei diritti umani nel paese, come la tortura e la violenza della polizia durante le manifestazioni pacifiche’.

Il processo, che riprende oggi, e’ iniziato il 18 gennaio di fronte al tribunale di Maharram Bek, ad Alessandria. Amer e’ stato incriminato per violazione degli articoli 102, 176 e 179 del codice penale. Amnesty International chiede da tempo al governo del Cairo di abolire queste e altre norme che, in violazione degli standard internazionali, prevedono pene detentive per il mero esercizio dei diritti alla liberta’ d’espressione, pensiero, coscienza e religione.

‘Consideriamo Karim Amer un prigioniero di coscienza, processato solo per l’espressione pacifica delle sue opinioni sull’Islam e sulle autorita’ religiose di al-Azhar. Per questo, chiediamo il suo immediato e incondizionato rilascio’ – ha precisato Smart.

Amer era gia’ stato in carcere nell’ottobre 2005, per 12 giorni, sempre a causa dei contenuti del suo blog, karam903.blogpot.com. In quell’occasione, aveva postato commenti sull’Islam e sulla violenza religiosa esplosa nel quartiere di Maharram Bek, ad Alessandria, dopo che in una chiesa copta era stato proiettato un video ritenuto anti-islamico.

Alcuni mesi dopo il rilascio, nel marzo 2006, Amer era stato espulso dall’universita’ di al-Azhar per aver usato ‘espressioni blasfeme’ nei confronti dell’Islam. In seguito, il 7 novembre, sempre su iniziativa delle autorita’ religiose dell’universita’, il pubblico ministero di Maharram Bek aveva ordinato il suo arresto, fino all’apertura del processo. Durante il periodo di detenzione, Amer e’ rimasto in isolamento e ha potuto vedere i suoi familiari solo la settimana scorsa.

Quello di Karim Amer e’ uno dei tanti casi di prigionieri di coscienza incarcerati solo per aver esercitato, attraverso Internet, il diritto alla liberta’ d’espressione. In loro favore, Amnesty International ha lanciato la campagna mondiale irrepressible.info. Nell’ambito di questa campagna, la Sezione Italiana ha diffuso in questi giorni un nuovo rapporto, intitolato ‘La rete che cattura’, nel quale denuncia tra l’altro la collaborazione di Yahoo!, Microsoft e Google nella repressione del dissenso in Cina.

Non lasciate per favore i bambini al Ritalin…

Allarme psicofarmaci: entro febbraio registrazione Ritalin

Pubblicato il 25 gennaio 2007 su http://www.nopsych.it/article415.html : si ringrazia Cristiano per la costante e preziosa collaborazione con questo foglio elettronico e si raccomanda vivamente la visita alla mostra di cui è riportata qui sotto la locandina. Cliccate sopra l’immagine per saperne di più.

Entro febbraio l'Agenzia italiana del farmaco si pronuncerà sulla registrazione del metilfenidato (Ritalin), anfetaminico usato per il trattamento dell'Adhd. Lo ha annunciato il direttore generale dell'Aifa, Nello Martini, intervenuto oggi a Roma all'Istituto superiore di sanità al convegno "Bambini e psicofarmaci: tra incertezza scientifica e diritto alla salute".

Con l'immissione in commercio del metilfenidato partirà il Registro nazionale dei trattamenti farmacologici per l'Adhd, messo a punto dall'Iss dove verranno ascritti i bambini etichettati come affetti da tale "patologia".

Da anni oggetto di polemiche il Ritalin è stato introdotto nel 1956. Commercializzato in Italia due anni dopo l'introduzione, venne ritirato dalla casa farmaceutica nell'89 anche a causa delle tante proteste.

Nel Marzo del 2003 il Ministro della Salute aveva approvato un decreto che riportava il Metilfenidato, quindi il Ritalin (http://it.wikipedia.org/wiki/Ritalin ), in Tabella IV, declassandolo così dalle sostanze stupefacenti (Tabella 1 e 2 ).

Il 26 aprile 2006 il Ministro della Salute e il Ministro della Giustizia pubblicano un Decreto che riporta il metilfenidato nella tabella 1 e 2 delle sostanze stupefacenti (www.altalex.com).

Attualmente si stima che circa 5 mila bimbi con ADHD in Italia siano trattati con il Ritalin, nonostante nel nostro Paese sia incluso nella tabella delle sostanze stupefacenti e quindi il suo uso non approvato.

Ad oggi non esistono test di laboratorio che siano confermati come diagnostici per l'Adhd, "malattia" che ricordiamo essere stata votata per alzata di mano (un principio scientifico, moderno e democratico) dall'Associazione Psichiatrica Americana.

L'Istituto Nazionale per la Salute Mentale degli USA riconosce che il Ritalin, e nello specifico il Metilfenidato, suo principio attivo, ha una funzione soltanto nel sopprimere i sintomi senza però curarne le cause.

Per non parlare degli effetti collaterali, effetti che vanno dalla tachicardia all'arresto cardiaco; dalla psicosi alle allucinazioni; dall'aggressività alle convulsioni, dall'anoressia a disturbi delle funzioni sessuali; dall'arresto della crescita alla depressione; dall'iperattività ad un peggioramento degli stessi sintomi dell'ADHD, alla ridotta capacità di comunicare e di socializzare.

Numerose le reazioni raccolte da ItaliaTv, ne citiamo alcune:

"Il Ministero per la Salute vuole creare una 'rete di controllo' sui bambini, che verranno inquadrati e schedati per questi presunti problemi comportamentali, e poi verranno sottoposti a terapie a base di psicofarmaci stimolanti. Poi compileremo la lista dei morti come negli Stati Uniti. Lo voglio dire chiaramente: il Ministero non sa quello che fa ed a cosa andrà incontro".

Giorgio Antonucci, psicoanalista, già collaboratore di Franco Basaglia

"Ho la netta sensazione che non ci si renda pienamente conto di cosa implica somministrare psicofarmaci stimolanti ad un bambino di 5 o 10 anni, del tipo di impatto sul suo metabolismo, sul sistema ormonale, sul suo sistema nervoso in via di sviluppo"

Luigi Cancrini, psichiatra, Commissione Parlamentare sull'Infanzia

"Parlando di disturbi del comportamento, ed in particolare di sindromi quali ad esempio il deficit di attenzione e iperattività (ADHD), siamo più che altro di fronte ad una 'moda' ed a diagnosi inconsistenti e vaghe. Queste diagnosi, così come vengono oggi semplicisticamente perfezionate, non si possono e non si devono fare, ed il Registro di per se servirà a poco, se non si rivedranno completamente tutti i protocolli: cambierà qualcosa se andremo ad iscrivere in un Registro bambini che a monte non sarebbero dovuti essere sottoposti a terapia a base di Ritalin?"

Emilia Costa, titolare della 1° Cattedra di Psichiatria dell’Università di Roma La Sapienza

"I questionari che vengono utilizzati per diagnosticare questi disagi dell'infanzia sono altamente soggettivi ed impressionistici. Le differenze d'esperienza, tolleranza e di stato emotivo dell'intervistatore e del bambino intervistato non vengono tenute in alcun conto, e nonostante questa vaghezza, e nonostante il fatto che le scale di valutazione utilizzate non soddisfino i criteri psicometrici di base, i sostenitori di questo approccio pretendono che questi questionari forniscano una diagnosi accurata, ma così non è, e non sarà la sola istituzione di un Registro che risolverà la questione".

Prof. William Carey, primario e professore di Pediatria Clinica dell'Università della Pensylvania, primario del reparto di Pediatria Comportamentale dell'Ospedale di Philadelphia, membro dell'Accademia Nazionale delle Scienze USA

 

 

Nota: Da quanto appreso, il registro si occupera' del monitoraggio dell'uso delle terapie, non solo del Ritalin ma anche di un altro farmaco registrato in Europa per mutuo riconoscimento.

Intanto alcune associazioni si muovono e protestano contro questa iniziativa, tra queste troviamo il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani che sta raccogliendo un "Appello contro le etichette psichiatriche ed abuso di psicofarmaci" a cui è possibile aderire cliccando Qui.

 

 

 

 


       


 Invia questa news ad un'amico Versione stampabile Visti: 1423 | Inviati: 1 | Stampato: 169)

Prossime:
Speciale su Ferdinando Visco Gilardi – 04 Marzo, 2005
Ecumenici 10 febbraio – 04 Marzo, 2005
Ecumenici – 04 Marzo, 2005
Ecumenici del 24 febbraio 2007 – 04 Marzo, 2005
Al teologo cattolico svizzero Hans Küng è stato recentemente attribuito il Premio Lew Kopelew – 04 Marzo, 2005

Precedenti:
La newsletter Ecumenici – 04 Marzo, 2005
Pacem in terris! – 04 Marzo, 2005
Newsletter Anno VII, numero 9 – 04 Marzo, 2005
Buona Festa *Eid Mobark* – 04 Marzo, 2005
La Carta Ecumenica – 04 Marzo, 2005








... dalle Province

• Bergamo. POESIA DI NATALE 2010
• Brescia. Il Prefetto di Brescia ha visitato i luoghi simbolo della Città di Lonato del Garda
• Como. frontalieri alla manifestazione europea del 29 settembre a Bruxelles
• Crema. Cappella Cantone non deve diventare una nuova Terzigno
• Cremona. Corso per barman
• Lecco.Dibattito su acqua pubblica
• Lodi.L’Italia dei Valori della Provincia di Lodi si struttura
• Mantova.Eventi di dicembre a Villa Maddalena di Goito
• Milano.Invito a partecipare alla serata di poesia con FRANZ KRAUSPENHAAR
• Milano. AltriMondiali by Matatu
• Milano. Nuovo numero di Altreconomia
• Monza: Concorso di Pittura “Paesaggi di Brianza” 2010 - II edizione
• Pavia. Fiaccolata contro la violenza fascista
• Sondrio.Gravedona: raccolti 35 quintali di lana grazie agli allevatori del Lario e del Ceresio
• Varese. Esordio per due nuovi assessori.





| Home | Chi siamo | Collabora con noi | PubblicitàDisclaimer | Email |
"  www.welfarelombardia.it supplemento di www.welfareitalia.it , portale di informazione on line, è iscritto nel registro della stampa periodica del Tribunale di Cremona al n. 392 del 24.9.2003- direttore responsabile Gian Carlo Storti
La redazione di Welfare Lombardia si dichiara pienamente disponibile ad eliminare le notizie che dovessero violare le norme sul copyright o nuocere a persone fisiche o giuridiche.
Copyright Welfare Lombardia 2002 - 2009